Parmigiani adottivi ai fornelli è una rubrica per raccontare le tradizioni gastronomiche e culinarie dei non parmigiani. Proviamo a spiegarlo meglio… Parmigiani adottivi ai fornelli è una rubrica per aprire finestre sulla città, un pretesto per creare relazioni e conoscenza usando il cibo. Immaginate Parma di sera, le strade illuminate dalle luci delle finestre.  In intimità dietro quelle luci soffuse qualcuno prepara dei piatti. 

Parmigiani Adottivi ai Fornelli aprirà a turno quelle finestre ed aggiungerà un posto a tavola: il vostro. La rubrica ospiterà chi vuole raccontarsi tramite il cibo. Se volete partecipare, contattateci!

Noi da sempre lo crediamo: Parma (is) More than Food…

Taleggio e polenta la marca bergamasca…

 

 

Davide Pagani, cicloturista bergamasco che vive a Parma inaugura la rubrica Parmigiani adottivi ai fornelli. Leggiamo la sua storia…

Nel settembre 2009 mi trasferisco a Parma per studi. Fin da subito la città mi accoglie e affascina più ogni mia attesa. Oggi, 6 anni dopo, sono un accompagnatore cicloturistico – e solco la provincia a suon di pedalate raccontando ai turisti le storie dei luoghi che incontriamo. La dice lunga su come mi sento adottato dal parmense, direi.

Bene, detto questo….sono bergamasco. Tra le varie cose che questo fatto rappresenta, esso significa una cosa: dal giorno uno qui a Parma, mai è mancato nel mio frigorifero il Taleggio.

Per tutto il tempo della mia vita bergamasca, polenta col taleggio significa “famiglia, al tavolo del pranzo della domenica”.

C’è naturalmente il modo preciso di procedere col taleggio – così intenso che per certi nasi addirittura puzza – quando la polenta è pronta. Che sarebbe: nascondere il taleggio sotto la polenta fumante appena tolta dal paiolo….per poi vederlo filare quando con la forchetta si distrugge il suo nascondiglio.

Per i primi anni ero riuscito a portare avanti la secolare tradizione anche a Parma: ogni domenica a pranzo – estate o inverno non importava – riuscivo a sedermi a tavola davanti al mio bel piatto fumante di polenta con taleggio, accompagnati da un secondo a base di carne. Avevo a disposizione più tempo. Dopodiché ho iniziato a con i lavoretti proprio durante i week-end. Oggi è un rito più saltuario.

Questo non toglie il fatto che, almeno una volta alla settimana, la polenta me la devo preparare lo stesso – che, per quanto parmigiano adottivo, è una delle altre cose che significa essere bergamasco.

“Dedicato al nonno Gino”

Davide Pagani