#22.2.22

Qualche giorno fa ho letto un articolo dal titolo Se hai trentanni di Francesco Margherita. Subito dopo averlo letto, ho archiviato l’articolo come spesso accade con gli articoli online. Approfittando degli eventi di Verdi Off e delle tante iniziative in corso a Parma in occasione del Festival Verdi, venerdì scorso mi sono ritrovata ad assistere a #22.2.22, video mapping a Parma in Piazzale della Pilotta.

#22.2.22 musica, arti visive e storia che rievocano il grandioso Monumento a Giuseppe Verdi.

Ad un passo dal reale, abbiamo rivissuto lo scenario tragico del 1944, anno in cui un raid aereo distrusse il monumento, in una dimensione surreale dove musica, luci e scene si susseguono sulla facciata sulle note di Aida, La Traviata, Otello, Nabucco, e di altre celebri opere, rielaborate elettronicamente.

Il celebre complesso monumentale verdiano fu realizzato dall’architetto Lamberto Cusani e dallo scultore Ettore Ximenes. Un grande arco di trionfo, sormontato da leoni trainanti un carro mitologico, affiancato da alti portici ad emiciclo, sormontati da terrazze con 28 statue rappresentanti le opere di Giuseppe Verdi ne costituivano l’impianto.

Durante #22.2.22 il complesso monumentale verdiano è nuovamente tornato ad esistere in tutta la sua bellezza, e molti di noi con il naso all’insù lo abbiamo visto per la prima volta con occhi velati di commozione.

Il digitale può dar vita a scenari e momenti impensabili fino a pochi anni fa, veri e propri sogni ad occhi aperti dove il confine tra la realtà e il virtuale è molto labile, quasi impalbabile. Una sensazione difficile da descrivere, ma da vivere, connessi.

Eccoci arrivati al dunque, finalmente mi riallaccio all’articolo Se hai Trent’anni che recita così:

“Il tempo è arrivato. Dopo secoli oscuri e sanguinosi, il mondo è finalmente pronto per una svolta evolutiva senza precedenti e i protagonisti di questa svolta sono i trentenni di oggi, perché avranno il compito di dare alla luce ed educare esseri umani liberi. Se hai trent’anni, sappi che i tuoi figli vedranno cose che oggi i più presenti di noi riescono già a percepire. Cose molto belle.

Sono pienamente d’accordo.
Il progetto del Teatro Regio di Parma è ideato e prodotto da Giovanni Sparano in collaborazione con Barezzi Festival, realizzato da Karmachina in occasione di VerdiOFF (qui potrete trovare il programma completo degli eventi:bit.ly/verdi-off-programma)